Maria Amato

Mi chiamo Maria Amato ho 48 e lo scorso anno mi venne riscontrato un tumore al seno in stadio G 2-3 medio alto diciamo. Non è stata colpa della prevenzione perché quella la facevo annualmente ma purtroppo l'incapacità professionale nel leggere e poi refertare un esame diagnostico... Vorrei tanto condividere la mia storia per aiutare e dare tanta forza a tante altre donne incorse purtroppo nella mia stessa esperienza.... Ebbene sì... è successo anche a me... dopo circa 10 mesi di continue lotte eccomi qui per quella, per così dire, finale... si la radioterapia... purtroppo da questa triste "esperienza" ho imparato tante cose... Nella vita bisogna essere un po’ bruchi e un po’ farfalle, forse questa è una legge non scritta, eppure è così. C’è il giorno in cui ti sentirai a terra e senza speranze depredata della tua dignità di donna da una terapia che però ti salva, giorni in cui sognerai di essere qualcun' altra, di trovarti in un altro posto magari in vacanza sulla neve o al mare, di vivere un’altra vita che sembra quasi non appartenerti scollata dal tuo io. E’ in quel preciso istante, quello in cui tutto sembrerà perduto e il mondo ti è cascato addosso, che imparerai a costruire un rifugio per i tuoi sogni, a resistere nella tua crisalide, a ricucire con pazienza tutti gli strappi e quando sarai pronta, quando sarai davvero convinta della tua forza che mai e poi mai avresti creduto di possedere, quella crisalide si romperà, e tu improvvisamente diventerai una farfalla e capirai che se prima non fossi stata bruco non avresti mai saputo apprezzare le ali che hai adesso, non avresti mai imparato a volare e a crederci sempre più.