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Gloria Spedicato
5 Ottobre 2017
IL RI-SKATTO DI UNA GUERRIERA Dopo essere stata operata,non riuscivo a guardarmi il seno... Ho avuto le garze per un po’, perché quelle ferite mi facevano male, ma non fisicamente (ho sempre avuto una soglia molto alta del dolore fortunatamente ) mi facevano male al cuore,all'anima... Non potevo immaginare,che io, donna di appena 30 anni,dovevo portare a vita quella cicatrice, sul seno, visibile a tutti, perché troppo alto si era incastrato il maledetto "mostro". Come non riuscì subito ad accettare la caduta dei capelli. "Tanto poi ricrescono quelli" mi sentivo dire, e io con la testa annuivo... Ma la sensazione di disgusto solo chi ci passa la capisce, quando dopo la prima chemio, se ne vengono giù come foglie secche e allora prendi il coraggio a due mani e te li rasi a zero. Ma anche lì,non riuscivo neanche a guardarmi i primi giorni, non avevo il coraggio di toccarmi la testa,mi veniva il voltastomaco... Mi guardavo allo specchio e mi vedevo brutta,gonfia,calva,bianca in viso e poi mi sentivo stanca, le ossa e le articolazioni che mi facevano male e le lunghe terapie purtroppo hanno anche compromesso le ginocchia, costringendomi ad usare anche le stampelle per un po’. Avevo le braccia piene di lividi per via delle flebo di chemio perché quando inizi e fartene tante e per tanto tempo, prima ogni 21 giorni, poi ogni settimana, compreso anche un mese di radioterapia ogni giorno, le vene si assottigliano. E quando sei seduta li, su quella poltrona, con quel liquido rosso che senti entrare, freddo, gelido e quel rumore che fa la macchina che te lo inietta, pensi.... Pensi a tutto...pensi se ce la farai, se il mostro si ripresenterà, se vedrai crescere tua figlia, se avrai la forza ancora di combattere, combattere e combattere... poi ti guardi intorno,e vedi che non sei la sola,vedi che ce ne sono tanti altri che hanno passato o stanno passando quello che stai passando tu se non anche peggio... Vedi bambini nei day hospital oncologici pediatrici e ti si stringe il cuore. Allora pensi che sei fortunata comunque e nonostante tutto. E a distanza di 7 anni,nasce il mio RI- SKATTO. Mostrarmi per quella che sono, acqua e sapone, con la testa finalmente piena dei miei ricci, ma con il segno della mia battaglia vinta con tutta la forza che avevo e che ho. Per troppo tempo sono stata necessariamente ferma. Ora sono un uragano di energia e vitalità... Le ginocchia purtroppo sono fuori uso ma io sono cazzuta e non mi lascio abbattere... Ho corso talmente tanto che sono arrivata prima al traguardo, lasciando solo e desolato il mio nemico perché su di me non ha avuto la meglio quel bastardo.Tanta strada ancora ho da fare. Farmaci per scongiurare recidive ancora ne prendo ma il timore di ricadute è sempre dietro l’angolo. Ma non mi spaventa più niente sarò sempre io un passo avanti, mi sento bella e sexy e forte e guerriera più di prima. E tutto questo lo devo sopratutto a me stessa perché sono stata la prima a credere che ce l'avrei fatta. Anche quando tutto mi remava contro, io sapevo che sarei arrivata dove nessuno poteva immaginare... Faccio tanto sport,ho mille impegni tra casa lavoro famiglia e amici e non è che non mi sento stanca ma semplicemente penso “CAZZO...LA VITA È UNA....E VOGLIO GODERMELA FIN QUANDO SI PUÒ!” Non sapevo di essere forte fino a quando esserlo era l'unica scelta che avevo.. In questi anni ho perso capelli,sopracciglia.... Sono ingrassata,gonfiata. Sono stata stanca,sfinita, svuotata... Ho versato tante lacrime, fatto tante cadute e ricadute, avuto mille paure. Ma in questo lungo viaggio, non ho mai perso la voglia di vivere. Quella che mi illumina gli occhi anche nei momenti più bui. Quella che disegna ogni giorno il mio sorriso. Il mostro mi ha ferito un ala ma non il cuore. Come una Fenice, sono rinata dalle mie ceneri!